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28 settembre 2015

Recensione Vintage: Una Grande Passione di Mary Mackey


Titolo: Una grande passione
Autrice: Mary Mackey
Editore: Euroclub
Genere: Romanzo Rosa




E' un'eredità meravigliosa e naturale quella che si trasmette da Natasha Landova alla figlia Tatania e alla nipote Alysia: è la passione per la danza. Tre generazioni di donne sono legate, oltre che da vincoli di sangue, da questo destino che condiziona la loro vita in modo totale.

Tutto comincia da Natasha, nella Russia zarista : al balletto Imperiale di Pietroburgo incontra Sergei , bello come un dio e capace di creare con lei una fusione artistica e fisica mai vista prima. Anche gli spettatori assistono con il fiato sospeso alle loro esibizioni. I destini di Natasha  e Sergei si dividono...ma saranno destinati a ritrovarsi, spesso anche attravero i loro discendenti.

Nota: Il romanzo è diviso in tre parti. Ogni parte ha una protagonista diversa. Ma non vi posso svelare nulla delle altre due  protagoniste senza rovinarvi il romanzo, per questo non ne parlerò.










Questa volta miei cari lettori vi presento un bellissimo libro vintage del 1987 ambientato nella magica Pietroburgo zarista. La storia d'amore tra Natasha Landova e Sergei Maximov mi ha letteralmente travolta e trasportata nella Russia del 1911. Prima di iniziare a leggere il primo capitolo, ci viene presentato il termine "Dusha" (sostantivo russo che indica l'anima, il cuore, la passione) questo termine va tenuto bene a mente, perchè travolgerà ogni singolo personaggio ed istante della storia. Quando la giovane Landova si presenta a metà della lezione di danza tenuta nel teatro Maryinsky provoca lo stupore di tutte le giovani ballerine.

Nessuna ragazza veniva ammessa così, sopratutto in una classe avanzata. Solitamente le ballerine del teatro Imperiale iniziavano a nove o dieci anni , per sette anni imparavano  la tecnica classica  e se erano fortunate entravano a far parte del corpo di ballo del Maryinsky  per diventare le più grandi ballerine russe di tutti i tempi, onorate dalla nobiltà e dallo Zar.





Ma Natasha era diversa dalle altre, era una ragazzina della periferia di Pietroburgo che aveva avuto la fortuna di avere come insegnate di danza Madame Maria Rochina, la quale era stata una delle ballerine più importanti di tutta la Russia . Amante dello zar, ebbe da lui un figlio e non fece più ritorno al Maryinsky. Il Gran Duca Alexis nota la giovane ballerina alle prove e decide di farla esibire nel "Bucaniere" insieme al talentuoso Sergei Maximov. Il ragazzo , dagli  occhi azzurri e dai capelli dorati era l'essere  più bello che Natasha avesse mai visto. Quando ballarono la sera della prima fu come una promessa d'amore destinata a non sciogliersi più. Insieme si toccarono, indugiarono come legati da fili invisibili e in un momento era come se la finzione fosse diventata realtà , lei era diventata la principessa e lui il pirata. Sergei l'implorò silenzioso di seguirlo e di dividere con lui la sua esistenza da bucaniere. Poi la loro parte finì e Sergei uscì tenendola fra le braccia.

" Tocca a noi. Va' e balla come un angelo"



Quando  finì anche l'ultima rappresentazione del "Bucaniere" , Sergei la spiazzò con la più terribile delle notizie. Partiva per la Francia insieme ad una nuova compagnia. Natasha incominciò a piangere e straziata da quelle parole incominciò ad allontanarsi, ma all'improvviso, Sergei  l'attirò vicina e la baciò sulle labbra. Quel bacio rappresentava un addio. Nessuno dei due sapeva che sarebbero stati  destinati  ritrovarsi , per poi perdersi e ritrovarsi ancora come in un ciclo infinito. Ma ogni storia d'amore che si rispetti ha il proprio imprevisto. Partito Sergei, Natasha continua ad esibirsi per il pubblico di Pietroburgo e per la famiglia degli Zar.

Il Gran Duca Alexis si innamora perdutamente di lei e la mette di fronte ad una scelta: concedersi a lui e diventare la favorita all'interno del corpo di ballo Imperiale o rifiutarlo e smettere di ballare per sempre. L'infatuazione tra Zar e ballerine imperiali era molto comune a quel tempo e anche la bella Natasha ne fu "vittima". Ma il suo cuore e la sua mente erano solo per Sergei, ormai fin troppo lontano da lei . 






Questso libro merita, perchè non è concentrato su un solo aspetto, come l'amore o il background storico riguardante la rivoluzione d'Ottobre, ma su molteplici punti. Le vite di tre generazioni si intrecciano , legate da passione, talento e amore.  Ogni personaggio è diverso, incredibilmente profondo e caratterizzato. L'ambientazione è a dir poco spettacolare, sia per fama che per come viene minuziosamente descritta dall'autrice.   La magica San Pietroburgo risplende nella sua essenza barocca ed imponente. L'onnipresente teatro imperiale  Maryinsky non abbandonerà mai nessuna delle nostre protagoniste, sarà presente ed importante all'inizio come alla fine, con le sue pareti azzurro chiaro  e le sue decorazioni in oro. 

Questo romanzo spiazza, per il suo finale imprevedibile e incredibilmente passionale. Se, appunto, potessi descrivere questo romanzo con un solo termine, questo sarebbe "Dusha".



La mia valutazione:











La vostra Ilenia



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