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24 settembre 2015

Recensione di L'estate dei segreti perduti di Emily Lockhart




Titolo: L'estate dei segreti perduti
Autrice: E. Lockhart
Genere: Young Adult
Editore: DeAgostini





Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive su una piccola isola privata al largo delle coste del Massachusetts. I Sinclair sono belli, ricchi, spensierati. E Cady, l'erede di tutta la fortuna e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la giovane Sinclair compie sedici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa nulla. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che niente è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che sarebbe meglio non rivelare mai.



Breve ma incredibilmente intenso, è questa la definizione che sento di dare a questo splendido libro di Emily Lockhart. Cady è la prima erede diretta di suo nonno, il signor Sinclair, patriarca della famiglia, è figlia di genitori divorziati e ha perso parzialmente la memoria dopo un incidente estivo. La storia è interamente narrata dal suo punto di vista che, genuino ma allo stesso tempo poetico, ti trasporta a Beechwood Island, tra magnifici panorami, intrighi familiari e segreti.

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Qui non ci sono criminali.

Non ci sono drogati.

Non ci sono falliti.

I Sinclair sono atletici, alti, belli. Siamo una facoltosa famiglia di stirpe democratica. Abbiamo sorrisi smaglianti, menti squadrati e un temibile servizio a tennis.

Non importa se i divorzi straziano i muscoli dei nostri cuori. Non importa se il fondo fiduciario si sta esaurendo e le fatture inevase si accumulano sul ripiano della cucina. Non importa se i flaconi di pillole affollano il comodino.

Non importa se uno di noi è perdutamente, disperatamente innamorato.

Un amore così estremo da richiedere un rimedio altrettanto estremo.

Siamo Sinclair.

Nessuno è spiantato.

Nessuno commette errori.
Passiamo l'estate su un'isola privata al largo delle coste del Massachussetts. 
E forse non vi serve sapere altro.>>
 Questo è il benvenuto che Cady, la protagonista, ci dà all'inizio del libro. La sua famiglia è ricca, tanto da possedere un'isola privata di nome Beechwood Island su cui passare le vacanze estive. Qui Cady rincontra annualmente i nonni materni, proprietari dell'isola, e le due zie con i rispettivi figli, tra cui i due cugini Mirren e Johnny, compagni di giochi fin dall'infanzia insieme a Gat, un amico di famiglia della loro età. 


"Si volta e risale fino a me con un paio di balzi. A un tratto le sue braccia mi stringono e ci ritroviamo avvinghiati. Trema leggermente mentre mi preme le labbra fredde sul collo. Restiamo così, l’uno tra le braccia dell’altra, per un minuto o due, ed è come se l’universo si riordinasse, e sento che ogni rancore tra noi è scomparso. Gat mi bacia sulla bocca e mi accarezza la guancia. Lo amo. L’ho sempre amato. Restiamo sul tetto per molto, molto tempo. Per sempre"

Ed è proprio di Gat che Cady è perdutamente innamorata. La loro storia comincia come tutti i primi amori, da un'amicizia che pian piano finisce per diventare un sentimento più profondo nonostante le difficoltà e le incomprensioni che ostacolano il loro amore. Ma non è attorno alla loro relazione che la trama ruota, bensì attorno al misterioso incidente di Cady. 
Due anni prima infatti Cady è stata vittima di un incidente di cui non ricorda nulla e il silenzio dei suoi parenti riguardo quella misteriosa notte non la aiuta di certo. Ciò che sa per certo è che da quel momento molte cose sono cambiate, lei stessa in primis. Dopo due anni lontana da Beechwood Island, Cady torna sull'isola e qui si rende conto che qualcosa di strano è accaduto durante la sua assenza. La casa del nonno, dalla tipica casa in stile vittoriano che era, è diventata una casa in tipico stile moderno, giardino zen compreso; una delle zie si aggira misteriosamente per l'isola durante la notte ma il giorno dopo dice di non saperne niente e persino Gat, Mirren e Johnny cominciano a comportarsi in modo sospetto, rifiutano di cenare insieme a tutta la famiglia, ignorano le domande di Cady e ad un tratto arrivano persino ad escluderla da alcune uscite di gruppo. Cady infine capisce che la chiave per risolvere il mistero di Beechwood Island sta nella notte dell'incidente di cui non riesce a ricordare nulla. Decide allora di scavare nella sua memoria, cercando di far combaciare le stranezze che la circondano e gli indizi che accumula, aiutata dagli sprazzi di ricordi che lentamente le tornano in mente e dai dettagli che sfuggono ai componenti della sua famiglia durante alcune conversazioni.

Emily Lockhart è capace di assorbirti totalmente tra le pagine del suo romanzo, le descrizioni sono dettagliate e mai banali, basti pensare a quella che l'autrice fa, attraverso Cady, dei "bugiardi", come si definiscono lei e i suoi amici:

Mirren. Zucchero. Curiosità. E pioggia.

Johnny. Scatto. Impegno. E sarcasmo.

Gat è contemplazione ed entusiasmo. Ambizione e caffè forte.


E così tra gite in barca, bizzarre cene in famiglia, baci rubati e avvenimenti misteriosi l'autrice ci conduce per mano al sorprendente finale a cui agogni disperatamente ma che, una volta letto, vorresti non fosse mai arrivato. 


"La vita è meravigliosa quel giorno.

Noi quattro Bugiardi, uniti come siamo sempre stati. Come lo saremo sempre. Non importa se andremo all’università, se diventeremo grandi, se ciascuno di noi si farà una vita per conto proprio, se io e Gat staremo insieme o no. Ovunque andremo, ci ritroveremo per sempre sul tetto di Cuddledown House a guardare il mare. Questa è la nostra isola. In un certo senso, qui resteremo giovani per sempre."








La mia valutazione è


   





Baci, Vale

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