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2 ottobre 2015

Recensione: Una brava ragazza di Mary Kubica


Titolo: Una brava ragazza
Autrice: Mary Kubica
Editore: Newton Compton Editori 
Genere: Thriller
Uscita: Gennaio 2015






Ha seguito la sua vittima per giorni. Sa dove vive, dove lavora e dove va a fare la spesa. Non conosce ancora il colore dei suoi occhi o l’espressione che assume quando ha paura. Ma lo scoprirà.
Mia Dennett è figlia di un importante giudice di Chicago, ma ha scelto di condurre una vita semplice, lontana dai quartieri alti e dalla mondanità in cui è cresciuta. Una sera come tante, entra in un bar per incontrare il suo ragazzo ma, all’ennesima buca di lui, Mia si lascia sedurre da un enigmatico sconosciuto dai modi gentili. Colin Thatcher – questo il vero nome del suo affascinante nuovo amico sembra il tipo ideale con cui concedersi l’avventura di una notte. Peccato che si rivelerà il peggior errore della sua vita: Colin infatti è stato assoldato per rapirla. Ma quando Thatcher, invece di consegnare l’ostaggio, decide di tenere Mia con sé e di nasconderla in un remoto capanno del Minnesota, il piano prende una piega del tutto inaspettata. A Chicago, intanto, la madre di Mia e il detective Gabe Hoffman, incaricato delle indagini, sono disposti a tutto pur di ritrovare la ragazza, ma nessuno può prevedere le conseguenze che un evento tanto traumatico può avere su una famiglia apparentemente perfetta…








Questo romanzo è un Thriller che mi ha ricordato alcune delle trame dei Dark Romance recentemente pubblicati. Un giovane ragazzo, Colin, viene ingagiato per un lavoro che non aveva mai svolto prima: rapire la figlia di uno dei più influenti giudici di Chicago e consegnarla nelle mani di Dalmar , un potente criminle. Poco prima di consegnarla nelle mani del committente, cambia idea.
Senza un piano si dirige in Minnesota e  trova rifugio in un capannone desolato immerso nella foresta.
Passano insieme molti mesi, e Colin prova a conquistare , spesso senza successo, la fiducia della sua vittima.
Mary Kubica mette nero su bianco la risposta che  tutti vorremmo avere alla domanda:
Come sarà vivere con il proprio rapitore?



"E' questo che vuoi?"

Ha domandato ancora, e per un momento  l'ho lasciata armeggiare con la mia cintura. Le ho permesso di togliermela e di chinarsi. Le ho permesso di sbottonarmi i jeans e di tirare giù la cerniera. Non riuscivo a dire che non era quello ciò che volevo.
L'ho scostata delicatamente.

"Smettila", ho sussurrato.




Una curiosità del libro è che ha una struttura POV alternata tra vari personaggi della storia, sentiremo le impressioni di tutti, tranne quelle della protagonista. Ebbene si, manca proprio il suo punto di vista. Troveremo quelle del rapitore, della madre Eve, dell'ispettore delle indagini Hoffman e solo alla fine troveremo un capitolo narrato in prima persona da Mia. Oltre all'insolito POV, c'è un'altra particolarità che conferisce a questo Thriller un sapore originale:
il "prima" e "dopo", dei pensieri dei personaggi.
Il "prima" indica le vicende accadute prima o durante la scomparsa della ragazza. Invece, il "dopo" indica gli eventi che si sono svolti dopo il ritrovamento di Mia.
Vedremo la signora Eve Dennett , preoccupata per la figlia , durante le indagini per il suo rapimento.
Ci addentreremo nella mente di Colin e scopriremo quali motivazioni lo hanno spinto a salvare la protagonista. Infine, seguiremo passo dopo passo i progressi  dell'ispettore Hoffman.





L'autrice è stata molto brava a tenere alta l'attenzione del lettore, spingendolo ad incuriosirsi sempre di più , grazie alle frasi ad effetto alla fine di ogni capitolo.
Una cosa ci è chiara fin dall'inizio, Mia non è più la stessa dopo il tragico e traumatico evento. Infatti, le viene diagnosticata una "amnesia selettiva".
La protagonista , oltre ad aver dimenticato gli ultimi sei mesi di prigionia, ha dimenticato anche il suo nome;
o meglio, crede di chiamarsi Chloe. 
Prendo la pistola dall'armadietto , lei si volta per scappare.
Le agguanto il braccio e le metto con forza l'arma nelle mani.
La cosa ci sorprende entrambi.
"Prendila" insisto.
"La punti contro di me e fai fuoco. Credi che stia mentendo? Credi che voglia farti del male? E' carica.
Prendi la mira e sparami."




La lettura risulta scorrevole e per nulla noiosa. Il rapitore e la vittima si avvicinano sempre di più ed  instaurano un'intesa. Si scambiano confidenze e piano piano Colin non rappresenta più una minaccia. Nella vita di ogni personaggio avverranno dei cambiamenti radicali ed è proprio questo fattore che mi ha appassionata maggiormente.
I protagonisti sono ben caratterizzati, la loro personalità viene definita anche tramite racconti della loro infanzia o flashback del passato.
Il finale è a dir poco sconvologente ed imprevedibile.
Durante la lettura , nella mia mente, ho ipotizzato mille finali diversi in base alle informazioni che avevo appreso nel corso della narrazione, ma mai mi sarei aspettata un finale tanto spettacolare. Il mio consiglio è : leggetelo, e fatevi travolgere da ogni singolo evento.



"Mi fissa con uno sguardo che non avevo mai visto. Fiducia, rispetto, desiderio. "


                           














La mia valutazione è :

   1/2




La vostra Ilenia





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