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6 gennaio 2016

Recensione: "Un uomo pericoloso" di Gwendolen Hope



Titolo: Un uomo pericoloso
Autrice: Gwendolen Hope
Genere: Dark romance
Editore: Self-published






Un individuo irrompe all'improvviso nella vita di Sophie Santamaria.  

Si tratta di un uomo pericoloso.  

Lui le prenderà tutto ciò che ha.




 
Questo romanzo non è adatto a tutti.
Contiene scene violente, linguaggio forte e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. 



Diciamocelo, la trama non dice molto di questo romanzo.. ed è proprio per questo che mi sono incuriosita e ho deciso di leggerlo. 
La protagonista femminile della storia è Sophie Santamaria che, sommersa dai debiti lasciati dal padre appena deceduto, rischia di perdere la sua confetteria, una delle attività di famiglia che la donna dirigeva con successo. In suo soccorso arriva Ismail, un lontano cugino dall'aspetto poco raccomandabile, che si offre di aiutare Sophie e la sua famiglia a rimettersi in piedi prestando loro un'ingente somma di denaro.
Ma la gentilezza di Ismail è mirata, egli ha infatti obbiettivi ben precisi e a farne le spese sarà proprio Sophie.

"Questo è il mio mondo, Sophie. Il mio mondo non fatto di zucchero e confetti come il tuo. E' fatto di gente che vuole fottermi ogni santo giorno. E se glielo permettessi mi mozzerebbero molto più di un dito."

Nonostante la vicenda si svolga molto rapidamente, a tratti in modo quasi affrettato, soprattutto nel finale, ho apprezzato molto questo romanzo. La storia è appassionante, i dialogo incalzante e le scene erotiche sono ben scritte. 
Ovviamente non aspettatevi coccole e moine, il sesso tra i due è crudo e violento ed è anche questo che caratterizza il romanzo rendendolo diverso dagli altri.
Il rapporto tra i due è molto particolare, l'attrazione fisica è istantanea da parte di entrambi ma, a differenza di Ismail che asseconda quest'attrazione, utilizzando il sesso quasi come uno strumento di sottomissione, Sophie non ammette ciò che prova per il tenebroso cugino, negando di desiderarlo. Ciononostante, ogni volta gli cede senza nemmeno troppe proteste. 



 "Ho detto: in ginocchio." 
 "Perchè dovrei inginocchiarmi davanti a te?" 
 "Semplicemente perché hai voglia di farlo. Lo so."






L'unica pecca che sento di dover evidenziare è che l'evoluzione dei personaggi avviene troppo velocemente e senza eventi di particolare rilevanza che giustifichino il repentino cambiamento. 
Conseguentemente anche il finale è affrettato.
Nonostante ciò, il romanzo è ben scritto ed è una piacevole lettura, soprattutto per gli amanti di un genere non troppo diffuso qui in Italia. 


La mia valutazione è:

 



A presto, Vale

1 commento:

  1. Vale! Grazie di avermi ospitata, faccio tesoro dei tuoi consigli sul finale e sui personaggi!Sono comunque contenta che nel complesso ti sia piaciuto :-)
    Gwendolen

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