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8 novembre 2015

Segnalazione: "Come miele e neve" di Siro T. Winters

Buongiorno!
Oggi voglio segnalarvi un romanzo che prossimamente vedrà anche una recensione su questo blog: "Come miele e neve" della talentuosa autrice emergente Siro T. Winter.



Scheda libro:
Titolo: Come miele e neve
Autore : Siro T. Winter
Editore: Self publishing 

Genere: Romance
Pagine: 642
Prezzo: 1,99 €







«Perché batte il cuore?» È questa la domanda che Lucia “Lou” Zarda, trent’anni, si è posta per tutta la sua vita. Ferita e delusa dopo la fine della storia decennale con Andrea Marini, Lou vive nel suo mondo fatto di colori e tele, chiusa nel bozzolo sicuro della sua piccola casa. La sua vita è scandita della tranquilla routine quotidiana tra il Museo d’arte contemporanea e le lunghe passeggiate solitarie fino alla spiaggetta che guarda al parco di Seurasaari di Helsinki. L’incontro inaspettato con il musicista che vive a pochi passi da lei, l’affascinante e misterioso Vilhelmi Niemi e i suoi verdi occhi di giada getterà mille dubbi su Lou, investendola con un turbinio di nuove emozioni, dubbi e speranze. La voglia di lasciarsi andare si scontra con l’antica paura di non essere abbastanza. Scappare o restare rischiando di essere ferita di nuovo? Lasciarsi amare o rifugiarsi nella solitudine rassicurante? Anni dopo, il destino porterà nuovamente Lou ad Helsinki: la terra che l’ha adottata e nella quale si sente a casa, la fredda e magica Finlandia con le sue aurore boreali e il sole di mezzanotte, dov’ è sempre stato il suo cuore. Il ricordo di Vilhelmi, di colui che ha amato profondamente non l’ha mai lasciata, tormentandola anche nei sogni. Forse le loro strade si incroceranno ancora una volta e Lou troverà la risposta alla sua domanda."
Estratto:

[...]



Le passò il fagotto con cautela e stando ben attenta a non toccargli le mani, prese il gattino che 
sembrava quasi scomparire tanto era minuscolo.





«Penso che per ora basti. Non insistere nel dargli da mangiare, riproviamo più tardi.»

Era quel “noi” sottinteso ad agitarla.

Con un movimento elegante degno di un lord inglese prese la tazza che era sul tavolo e iniziò a 
bere lentamente la tisana. Con una mano stretta intorno al gattino, prese anche lei la sua e iniziò a 

sorseggiarla.

Silenzio. Un imbarazzante silenzio che si poteva tagliare a fette.

Lou lo fissava ad occhi socchiusi al di sopra l'orlo della tazza.

Lui faceva lo stesso.

«Possiamo presentarci ora? - chiese all'improvviso lui. - È la seconda volta che vengo qui a casa tua 
e ancora non ci presentiamo... Ciao, sono Vilhelmi Taavi Niemi.» Le tese la mano.

“Si presentava sempre con nome cognome e secondo nome?”.

«Ciao, sono Lou. Lucia Zarda...»

«Ciao Lou...» 

Il suo nome sulle sue labbra diventava una colata di zucchero

«Finalmente ci conosciamo.»

Tutto ciò è surreale”, pensò Lou.

Lei in casa sua con un gatto mezzo morto a bere tisana in condizioni pietose, sul divano.

Con Vilhelmi Niemi.

Prese la sua mano. Se la aspettava fredda e morbida. 

La stretta invece era forte e le mani dure e caldissime.

Passò un tempo indefinito mentre si tenevano la mano.

Vilhelmi la guardava dritta negli occhi.

Lui aveva gli occhi più chiari, più limpidi e trasparenti che avesse mai visto. 

Giada tersa, cristallina. Grandi e dal taglio felino all’insù. 

Occhi del genere non potevano appartenere ad un uomo: erano troppo puri, innocenti eppure 
quei chiari laghi di giada sembravano nascondere paradiso e inferno in fondo a quelle pupille 

brillanti e profonde.

Un miagolio li riscosse entrambi. 
Lou lasciò andare la sua mano di scatto, spezzando l’incantesimo. 

[...]


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Baci, Vale

1 commento:

 

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